Sono state settimane lunghissime di dibattimenti e veri e propri scontri, con allo stesso tempo la ricerca di un a mediazione che alla fine sembra essere stata trovata.
Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato la riforma del processo penale, incluso il cosiddetto lodo Conte bis sulla prescrizione.
Italia Viva non ha partecipato alla riunione, come annunciato in precedenza da Matteo Renzi.
In conferenza stampa dopo la riunione, il presidente del Consiglio ha sottolineato: “Quando si lavora con serietà, responsabilità e impegno i risultati arrivano. Se si fanno sgambetti, perdiamo la partita. E’ chiaro che Italia Viva deve chiarire a me e al Paese cosa intende fare”.

Nella serata di ieri, però, Iv ha già chiarito i suoi intenti e detto di essere pronta a presentare una mozione di sfiducia in Senato contro il ministro Bonafede. L’ex premier è sicuro di far passare questo provvedimento con il Guardiasigilli che a quel punto sarebbe costretto a rassegnare le dimissioni.
Per adesso, comunque , quel che è certo è che con l’ok di ieri si torna alla versione del lodo concordata nell’ultimo vertice: la prescrizione si sospende dopo la condanna in primo grado e torna a decorrere retroattivamente in caso di assoluzione in appello, diventando definitiva solo in caso di doppia condanna.