Nella giornata di ieri la destra, compatta, ha provato a mettere il bastone tra le ruote al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ma purtroppo ha fallito nel suo intento.
L’aula del Senato ha infatti approvato la risoluzione di maggioranza sulla relazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede riguardante l’amministrazione della giustizia con 146 voti favorevoli, 109 contrari e nessuna astensione. In precedenza anche la Camera aveva approvato la risoluzione di maggioranza: i voti a favore sono stati 309, 200 i contrari, un astenuto.
Bonafede non solo ha presentato tutti i suoi traguardi e le sue intenzioni per l’anno in corso, ma ha anche affrontato a muso duro i suoi avversari politici e le loro aspre critiche.

Poi in serata, il colpo di scena: il guardasigilli è stato eletto nuovo capo delegazione del Movimento 5 Stelle al governo Conte 2. La scelta ricaduta sul ministro della Giustizia è avvenuta per acclamazione nel corso della riunione dei ministri e sottosegretari pentastellati.
“So che ci sarà bisogno di grande determinazione in un momento così delicato nella storia del Movimento, così come importanti saranno le sfide da affrontare nei prossimi mesi. In questo cammino – ha assicurato il ministro su Facebook – continuerò ad avvalermi dello stesso metodo che ho utilizzato finora, quello del dialogo e del confronto. L’obiettivo è chiaro: portare avanti il cambiamento!”.