Google ha annunciato che inizierà a bloccare i cookie di terze parti su Chrome a partire dal 4 gennaio 2024, implementando una nuova funzionalità chiamata “Protezione Tracciamento” (Tracking Protection). Questa mossa è parte degli sforzi dell’azienda per deprecare l’uso di cookie di terze parti nel suo browser web. La funzione Protezione Tracciamento mira a limitare il tracciamento tra i siti web, restringendo l’accesso ai cookie di terze parti per impostazione predefinita.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di restringere i cookie di terze parti, noti anche come “cookie non essenziali”, impedendo il loro utilizzo per tracciare gli utenti mentre si spostano da un sito web all’altro per visualizzare annunci personalizzati. Invece di fornire un identificativo utente cross-sito o cross-app, la Privacy Sandbox di Google utilizzerà API come Protected Audience (precedentemente FLEDGE), Topics e Attribution Reporting per “aggregare, limitare o ‘rumorizzare’ i dati” in modo da prevenire la re-identificazione degli utenti.
Nonostante il blocco di cookie di terze parti sia un tema caldo in termini di privacy, ci sono preoccupazioni su come questa mossa possa influenzare la funzionalità dei siti web. Secondo alcune metriche d’uso di HTML e JavaScript di Chrome, circa il 47% dei caricamenti di pagine web su Chrome ha tentato di leggere cookie di terze parti. Questo suggerisce che molti siti web potrebbero incontrare problemi di funzionalità quando i cookie di terze parti verranno disabilitati. In particolare, alcuni consulenti IT hanno espresso preoccupazioni riguardo l’impatto su sistemi come le analitiche integrate e le funzionalità di autenticazione che si affidano a iframe e cookie di terze parti cross-dominio.
Google spera che questa transizione tecnica possa portare a una migliore interoperabilità tra i browser e non diventi una ragione per cui gli sviluppatori potrebbero incoraggiare gli utenti a utilizzare browser basati su Chromium come Chrome o Microsoft Edge per mantenere la funzionalità del sito web. Altri due importanti motori di ricerca hanno già disabilitato i cookie di terze parti per impostazione predefinita da un po’ di tempo.
La fase iniziale del rollout vedrà il blocco dei cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Chrome, selezionati casualmente, che verranno notificati all’apertura di Chrome su desktop o dispositivo Android. Google prevede di estendere questa funzionalità al 100% degli utenti entro il terzo trimestre del 2024.
In sostanza, con la Protezione Tracciamento, la Privacy Sandbox e tutte le funzionalità che Google lancerà in Chrome, l’azienda mira a creare un web che sia più privato che mai e universalmente accessibile a tutti.