Uno dei più grandi traguardi, almeno agli occhi di tantissimi cittadini stanchi di pagare, con le loro tasse, centinaia di parlamentari e senatori che neppure si presentano regolarmente nelle aule del Parlamento, raggiunto dai 5Stelle è stato quello di varare una legge riguardo il taglio delle poltrone.
Legge che però rischia concretamente di non essere mai applicata: nelle scorse ore è stato infatti raggiunto il quorum dei senatori (un quinto del totale) necessario ad avviare il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari.
Forza Italia è il partito che guida la coalizione dei salva poltrone: tra le 64 firme necessarie per bloccare la riforma che taglia i posti da parlamentare, ben 41 sono infatti di esponenti di Forza Italia.
Il primo passaggio è il deposito delle firme in Cassazione: il primo effetto sarà quello di bloccare l’entrata in vigore della legge. Ora, decidere spetterà al popolo che con un voto decideranno se mantenere il Parlamento nella sua attuale composizione o se procedere con il taglio pari al 30%, così come previsto dalla riforma di rango costituzionale.
In caso di caduta del governo, però, se si andasse al voto anticipato si dovrebbero eleggere tutti i parlamentari ad oggi in carica, senza tenere conto della riduzione prevista dalla legge.