I malpensanti sono convinti che la mossa sia stata fatta come sotterfugio per cercare di non pagare i 49 milioni di euro spariti nel nulla, i fedelissimi professano l’intenzione di staccarsi da un partito nato per chiedere la secessione dal nord a sud e crearne quindi uno tutto nuovo capace di rispondere alle esigenze degli italiani nel suo complesso.
Fatto sta che Matteo Salvini ha cambiato statuto ed ha dato vita, con un presepe sottobraccio, alla “Lega nazionale“, senza lesinare accuse contro i giudici, rei a suo dire di cercare a tutti i costi di fermare la sua opera riformatrice.

Ad oggi, comunque, l’unica certezza è che la Lega continua a macinar successi, anche se in leggero calo rispetto ai sondaggi precedenti.
Nello specifico, secondo la fotografia delineata dal sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, il centrodestra risulta appena sotto il 50%, ma le forze che lo compongono sono in concorrenza tra loro.
In termini assoluti, guardando al centrodestra, la Lega al 20 dicembre è al 31,5% (che corrisponde però al 18% degli italiani e segna -0,4% rispetto al 28 novembre), Fratelli d’Italia al 10,3% (-0,3), Forza Italia al 7,4 (+1,2).
Considerando invece le forze che compongono l’esecutivo, il Partito democratico è pressoché stabile al 18,2 (+0,1), Italia Viva si conferma al 5,3% mentre il Movimento 5 Stelle è al 17,7 (+1,1). Sia Pd che M5s rappresentano il voto del 10% degli italiani.