La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Queste membrane sono chiamate meningi.
La meningite si suddivide in diverse tipologie a seconda della causa scatenante che può essere virale, batterica e non solo.
La meningite virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune di meningite, di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La meningite batterica è più rara e molto più grave rispetto alla meningite virale perché può provocare la morte. La meningite batterica è causata da diversi agenti dei quali il più temuto è il meningococco.
La meningite da funghi o miceti si manifesta invece soprattutto in persone con deficit della risposta immunitaria e può rappresentare un pericolo per la vita.
Purtroppo, spesso la meningite si manifesta in modo aspecifico, con sintomi comuni ad altre condizioni molto meno gravi e variabili a seconda dell’età.
Nei neonati e nei bambini spesso la malattia si manifesta con febbre elevata, pianto lamentoso o stridulo, sonnolenza, difficoltà all’alimentazione, irritabilità e difficoltà a essere calmato, vomito, difficoltà nella respirazione.
Febbre, vomito e mal di testa sono tipici delle prime fasi della meningite ma sono anche gli stessi sintomi che caratterizzano le infezioni virali tipiche della stagione invernale. Successivamente compaiono i sintomi più specifici come la rigidità nucale, la fotofobia e la confusione mentale.
Purtroppo i sintomi non sono stati facilmente individuabili anche nel caso della piccola Brogan-Lei Partridge, di 9 anni, con conseguenze terribili.
Brogan aveva fastidio agli occhi, ma la mamma e il papà, Aimee, 27 anni, e Craig, 31, che erano con lei in viaggio di nozze in Cornovaglia, hanno pensato fosse congiuntivite visto che aveva fatto molti bagni in acqua.
Quando però sono tornati a Bartley Green, a Birmingham, le condizioni della figlia erano peggiorate, così hanno deciso di portarla in ospedale dove i medici hanno detto loro che si trattava di meningite.
Brogan, però, nei giorni senza la giusta diagnosi aveva sviluppato una brutta eruzione cutanea sulle gambe, una situazione tanto grave, irrimediabile, tanto che i medici sono stati costretti ad amputarle un piede a causa della setticemia che si era sviluppata.
E, dopo due anni per provare a salvarle l’altro piede, in queste ore le è stato amputato anche il piede destro.
“Gridava di notte a causa del dolore. Diceva che voleva essere normale e giocare con gli amici a scuola come tutti gli altri”, racconta la mamma al Mirror. “È stata molto coraggiosa e ha sempre fatto del suo meglio ed è stata realista”.
Parlando dal suo letto d’ospedale, Brogan stessa ha detto: “Sono seccata perché non riesco a muovermi correttamente. Ma tutti i medici sono gentili e non vedo l’ora che arrivi la mia sedia a rotelle”.
Una lotta per la piccola che non è ancora finita e che è stata e sarà anche molto costosa. Per questo i due coraggiosi genitori hanno avviato una raccolta di fondi online per poter sostenere le numerose spese mediche che dovranno affrontare a causa della condizione della loro bambina.

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