Grave attacco vandalico nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 settembre, ai danni dell’opera UP5&6 di Gaetano Pesce, e in mostra al museo Maxxi di Roma.
L’autore rattristato per questo triste avvenimento ha dichiarato: “C’è stato un atto vandalico, hanno preso a calci i muri, li hanno rotti. Da quello che ho potuto interpretare, al buio hanno preso gli schermi dei monitor che sono all’interno dell’opera come veri, in realtà non sono veri, sono stampati con delle frasi che tendono a far ragionare lo spettatore. Ho pensato che il gesto fosse rivolto anche contro il significato dell’opera La lasceremo così. Non voglio si restauri. Questa cosa è un documento di certi comportamenti che ancora esistono”.
Tale atto vandalico è avvenuto dunque proprio nel week end dove il Museo Nazionale delle arti del XXI secondo è stato visitato da tantissime persone, rimasto aperto grazie ad una iniziativa promossa da Chiara Carbone, in occasione delle Giornate Europee del patrimonio.