E’ stata trovata in fondo al mare in una grotta lo scheletro di Naia, quella che si può definire la madre dei nativi americani.
Conservato in modo ottimale lo scheletro è stato ritrovato in fondo alle acque da alcuni speleologi che scandagliavano quelli che sono i sotterranei della vecchia America.
Non sono ancora precisi i dati ma pare si tratti di una nativa americana, soprannominata Naia, vissuta tra 12 e 13mila anni fa, molto probabilmente aveva circa 16 anni ed era entrata nella grotta forse per prendere dell’acqua da bere.
Si suppone che la ragazzina Naia sia caduta e purtroppo non abbia fatto più ritorno a casa, ovviamente all’epoca i livelli delle acque erano di molto inferiori, si calcola quasi 120 metri di differenza e dunque la grotta era al di sopra del livello dell’acqua, ecco perché l’antica nativa americana si era addentrata lì dentro per prendere dell’acqua.
Sembra che l’aspetto ricostruito dello scheletro, ed in particolar modo del cranio, sia legato alle prime generazioni di americani, dunque potrebbe essere effettivamente la “madre” dei nativi americani, è stato esaminato anche il Dna estratto dai denti.
Le informazioni molto interessanti estratte da questo scheletro sono però ben altre, oltre ad aver individuato uno dei primi antenati dei nativi americani, l’esame del Dna ha avvalorato la tesi secondo la quale i primi nativi delle popolazioni americani, sono arrivati sul territorio attraversando lo stretto di Bering arrivando dalla Siberia.
Una scoperta davvero interessante che fa di Naia una delle più importanti donne della storia dell’America.