Non c’è mai limite al peggio: se già non è comprensibile, per la maggior parte di noi, come si possa scegliere di aprire il fuoco e sparare nelle vicinanze di un parco dove ci sono decine di bambini innocenti e indifesi, per di più in un’ora centrale quando la strada è piena di persone, la realtà ancora una volta è peggiore di qualsiasi cosa possa partorire la fantasia.
Il riferimento naturalmente è a quanto accaduto a una bimba di 4 anni, ferita durante una sparatoria venerdì pomeriggio a Napoli.
La bimba è gravissima: i medici hanno fatto sapere che è «tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi riservata», dopo che un proiettile le ha perforato i polmoni.
Mentre tutta l’Italia è col fiato sospeso, pregando affinché si salvi, le immagini video, che hanno ripreso la sparatoria, mostrano come si è svolto l’agguato.
Nei video si vede la piccola Noemi che muove la manina due volte, distesa a terra, in un angolo di piazza Nazionale: alza il braccio due volte, travolta da un colpo di pistola, mentre per ben due volte il killer le passa sopra.
Sì, tanto incredibile quanto terribile: il killer, mentre cerca di colpire il suo bersaglio, il pregiudicato Salvatore Norcaro, la scavalca per ben due volte, incurante di averla ferita.
Dalle immagini si evince anche che il sicario non sembra un professionista, ed infatti l‘esecuzione non è quella in stile “camorristico”: è infatti solo in moto, scende dal mezzo per sparare, è agitato, manca il bersaglio e poi scappa via ancora una volta da solo.
Proprio per questo gli inquirenti, anche se non escludono la pista mafiosa, ipotizzano si tratti di un litigio, di un atto di violenza riconducibile a questioni personali.