Tocca all’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani criticare il pensiero di Matteo Renzi e dunque anche l’iter della legge elettorale. L’Italicum sta per arrivare in aula alla Camera ma secondo il premier la sua bocciatura equivarrebbe alla caduta del governo.
All’interno del Pd è insanabile la spaccatura tra Pier Luigi Bersani ed Enrico Letta nei confronti del premier.
Per l’ex segretario del Pd, il discorso fatto da Renzi, che lega l’approvazione dell’Italicum alla legislatura, «è una pressione sul Parlamento indebita perché non tocca al Governo decidere le riforme. Davanti a temi costituzionali ogni singolo parlamentare si assume liberamente le sue responsabilità».
Enrico Letta crede nella necessità di avere maggior consenso sulle riforme. I parlamentari cominciano ad allontanarsi dal premier che nonostante le tante critiche non si ferma.
Anche il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi ribadisce lo stesso concetto. In campo anche il presidente del Pd, Matteo Orfini ed il vice-capogruppo Ettore Rosato.
Orfini ammette che la fiducia è evitabile se le minoranze Dem «accettano le decisioni della maggioranza del gruppo del Pd, perché bloccare le riforme farebbe venir meno le premesse per cui è nata la legislatura e quindi la interromperebbe».