A più di due anni di distanza dal naufragio della Costa Concordia, Francesco Schettino ritorna sul luogo del delitto. Il tribunale di Grosseto ha dato l’autorizzazione all’ex comandante a partecipare al sopralluogo dei periti sul relitto della Costa Concordia, che si terrà domani.
Nella giornata di ieri Schettino è partito con i suoi avvocati con un traghetto salpato da Porto Santo Stefano. Appena arrivato è andato subito via in auto, alloggerà in una casa del Giglio in attesa del sopralluogo di domani.
E’ ancora in corso il processo nei confronti di Francesco Schettino, accusato di omicidio colposo plurimo per il naufragio della Costa Concordia dopo l’urto contro gli scogli presso l’isola del Giglio.
Intanto sul fascicolo della Procura di Grosseto finiscono alcuni due nomi indagati per frode processuale: Franco Porcellacchia e Camillo Casella. I due, durante il raddrizzamento e la rimozione della nave, sono saliti sulla Concordia il giorno precedente il primo sopralluogo senza alcuna autorizzazione, violando un’area posta sotto sequestro dalla magistratura.