Il tweet del Papa che invita tutto il mondo a pregare per il ritrovamento delle ragazze rapite in Nigeria, è solo l’ultimo in ordine di tempo. Tutte le personalità più influenti del pianeta hanno espresso la loro speranza o la loro intenzione a mobilitarsi concretamente per il ritrovamento delle oltre 200 liceali rapite.
Nel consueto messaggio del sabato alla nazione, Michelle Obama si è sostituita al marito, per dire che farà di tutto per dare sostegno al governo nigeriano nella difficile ricerca, affinché ogni genitore possa riabbracciare la propria figlia sana e salva.
Dichiara di aver dato disposizioni concrete al governo affinché si operi in tutti i modi possibile, essendo inconcepibile e inammissibile che delle giovani vengano sequestrate proprio nel luogo dove dovrebbero essere al sicuro e protette.
Ma Michelle afferma che si deve partire dalla base: questo non è un episodio isolato, in Nigeria le donne istruite sono viste come una minaccia e a oltre 65 milioni di donne nel mondo è preclusa ogni forma di istruzione.
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