La vita quotidiana degli oltre 46 milioni di persone in tutto il mondo che soffrono di diabete di tipo 1 potrebbe diventare molto più serena.
I ricercatori dell’Università di Copenaghen e l’azienda biotecnologica Gubra hanno sviluppato una nuova molecola di insulina che, in futuro, garantirà ai diabetici la giusta quantità di insulina.
L’insulina oggi sul mercato non è in grado di identificare se un paziente con diabete di tipo 1 necessita di un piccolo o grande effetto dall’insulina, che abbassa lo zucchero nel sangue.
“Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato il primo passo verso un tipo di insulina che può autoregolarsi in base al livello di zucchero nel sangue del paziente. Questo ha un enorme potenziale per migliorare notevolmente la vita delle persone con diabete di tipo 1“, spiega il professor Knud J. Jensen, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Copenaghen, uno dei ricercatori dietro un nuovo studio su questa nuova insulina.

I ricercatori dietro lo studio hanno sviluppato un tipo di insulina con un legame molecolare incorporato in grado di rilevare la quantità di zucchero nel sangue nel corpo. Man mano che la glicemia aumenta, la molecola diventa più attiva e rilascia più insulina. Quando lo zucchero nel sangue diminuisce, viene rilasciato meno.
“La molecola rilascia costantemente una piccola quantità di insulina, ma varia a seconda delle necessità“, afferma Knud J. Jensen, che continua:
“Fornirà ai pazienti con diabete di tipo 1 un trattamento più sicuro e più facile. Oggi, una persona con diabete di tipo 1 deve iniettarsi insulina molte volte durante il giorno e monitorare frequentemente il livello di zucchero nel sangue pungendosi il dito con un misuratore di glicemia. In questo caso invece, consente a una persona di iniettare la nuova molecola di insulina meno spesso nel corso della giornata e quindi pensarci meno“, afferma Knud J. Jensen.
Sebbene la nuova insulina “automatizzata” rappresenti un importante passo avanti verso un migliore trattamento del diabete, ci vorrà del tempo prima che la rivoluzionaria insulina diventi parte della vita quotidiana dei diabetici.