“Il fenomeno, che ha provocato il cedimento del piano viabile ad una distanza di circa 150 metri dal viadotto Scorciavacche, in direzione Palermo e’ da attribuire alle stesse cause che hanno determinato il precedente dissesto, che ha a sua volta contribuito a ingenerare il nuovo evento”.
E poi ancora “cosi’ come previsto, non appena l’area sara’ dissequestrata, il contraente generale dovrà’ ripristinare l’intero rilevato, con costi dell’intervento interamente a suo carico. Inoltre, sulle base delle responsabilità’, cosi’ come saranno accertate anche dalle commissioni di esperti nominate da Anas e Ministero delle Infrastrutture, saranno avviate le azioni legali per il recupero del danno subito, compreso quello di immagine”.
Sono state queste le parole con cui l’Anas ( Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) ha commentato il nuovo cedimento sulla statale 121 Palermo-Agrigento nei pressi del viadotto Scorciavacche, dove un tratto della strada, inaugurato la vigilia dello scorso Natale, era crollato a Capodanno.