Raggiunto un accordo politico, dopo quattro anni di tentativi falliti, che lascia la possibilità ad ogni Stato membro in Europa di dire no alla coltivazione di Ogm sul proprio territorio, sia che si tratti di sementi transgeniche autorizzate oppure in via di autorizzazione alla Commissione Europea, riuscendo così a mettere d’accordo sia gli stati favorevoli a coltivare transgenico, come la Gran Bretagna, sia quelli come l’Italia, che sono totalmente contrari a tali sementi transgeniche.
Questo accordo, ha una importanza non indifferenza, perchè per la prima volta, uno stato membro è libero di rispettare o meno una decisione della Commissione europea e decidere autonomamente. Maurizio Martina, il Ministro per le politiche agricole, è intervenuto esprimendo la piena soddisfazione per tale accordo «che introduce la necessaria flessibilità consentendo agli Stati membri di decidere in merito alla propria agricoltura».