In Puglia l’ennesimo scandalo doping.
La palestra dovrebbe essere il luogo in cui acquistare il benessere psico-fisico, imparando a prendersi cura del proprio corpo, e invece sempre più spesso, per seguire il falso mito di un corpo perfetto senza fatica, si ricorre all’uso di sostante dopanti e anabolizzanti.
11 gli arresti da parte dei carabinieri del Nas di Taranto, tra cui spicca prepotente il nome del disabile Paolo De Vizzi, 40enne di Manduria, famoso come record-man di permanenza in immersione.
L’uomo tra pochi giorni avrebbe ritentato il record, per migliorare il suo tempo, e invece è stato accusato di associazione per delinquere contestata ad alcuni fra i 65 indagati nell’operazione che ha avuto luogo in tutta Italia, quale fornitore di farmaci dopanti.
Se si pensa che le persone disabili sono spesso esempi ammirevoli di forza di volontà per superare i limiti che la natura gli ha imposto, la notizia suona ancora più amara.