Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, aumenta il rischio della cosiddetta “sindrome cardiaca natalizia“, una condizione che si manifesta quando abbuffate e consumo eccessivo di alcol durante le celebrazioni possono provocare un battito cardiaco irregolare. Questo fenomeno, che si traduce spesso in palpitazioni cardiache, è più comune durante questo periodo dell’anno e può causare preoccupazione, anche se raramente è pericoloso per la vita.
Il dottor Jeremy London, un chirurgo cardiaco della Georgia, ha spiegato su TikTok che, sebbene le palpitazioni possano risultare spaventose, sono solitamente causate da fattori come stress emotivo, consumo di caffeina, alcol o mancanza di sonno. “Nella maggior parte dei casi, non durano a lungo e non sono pericolose“, ha dichiarato London.
Le palpitazioni si manifestano come una sensazione di battito accelerato o irregolare nel petto, descritta come un battito svolazzante, martellante o che sembra “saltare“. Questa condizione è più comune tra le donne a causa di cambiamenti ormonali associati a mestruazioni, gravidanza o menopausa. Secondo la Johns Hopkins Medicine, le palpitazioni possono essere scatenate anche da esercizio fisico intenso, stress, depressione, eccessivo consumo di caffeina o alcol, pillole dimagranti, fumo, ipertiroidismo, febbre, pressione bassa o malattie cardiache.
Le palpitazioni sono così diffuse tra il Ringraziamento e Natale da aver guadagnato il soprannome di “sindrome cardiaca da vacanza“. Sebbene non sempre si ricorra a una visita medica per questo sintomo, uno studio ha stimato che il 16% dei pazienti segnala le palpitazioni al proprio medico.
Tuttavia, ci sono casi in cui è opportuno consultare un medico, come quando le palpitazioni persistono o si intensificano, oppure se sono accompagnate da sintomi come stordimento, svenimento o dolore toracico che si irradia alla mascella, al braccio o alla schiena. La Mayo Clinic sottolinea che, in particolare per chi ha una storia di malattie cardiache, potrebbe essere necessario effettuare esami di monitoraggio per escludere condizioni più gravi, come l’aritmia, ossia un ritmo cardiaco irregolare.
Fortunatamente, la maggior parte delle palpitazioni tende a scomparire da sola e può essere gestita con tecniche di riduzione dello stress e l’evitamento di fattori scatenanti, come l’alcol o i cibi piccanti. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un trattamento farmacologico o l’uso di un defibrillatore per regolare il ritmo cardiaco.
La prevenzione durante le festività, quindi, può fare la differenza: mantenere un’alimentazione equilibrata, evitare eccessi e dedicare del tempo al riposo può contribuire a mantenere il cuore al sicuro anche nei momenti di festa.