Quante volte ci sarà capitato di avere tra le mani una bottiglia di vino, dalle più comuni, che costano una manciata di euro, a quelle più particolari, pregiate, che possono arrivare a costare migliaia di euro.
Tutte hanno una peculiarità: se le si guarda bene, soprattutto quando sono vuote, ci si rende conto che hanno il fondo concavo. Ma perché?
Cominciamo subito col dire che secondo gli esperti probabilmente questo tipo di bottiglia è nato per lo champagne: garantisce infatti anche una maggiore resistenza meccanica della bottiglia.
Ma la motivazione principale va ricercata nel passato e nelle tecniche artigianali usate per realizzare le bottiglie: in particolare, quando le bottiglie venivano prodotte artigianalmente soffiando il vetro, la base assumeva una forma tondeggiante.
Bisognava quindi garantire la stabilità della bottiglia e proprio per questo, dopo la lavorazione, il fondo veniva spinto verso l’interno della bottiglia, quando il vetro era ancora lavorabile.
C’è però anche chi dice che la sua funzione sia quella di concentrare i sedimenti lungo uno stretto anello in fondo alla bottiglia, anziché disperderli lungo tutta la superficie piatta, cosa che li farebbe nuotare maggiormente nel vino.