E’ stata rinviata di sette giorni la riforma sulle scuole che martedì prossimo passerà al consiglio dei ministri per essere accettata. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha presentato il progetto dal nome “La Buona Scuola” che in sostanza avrà come priorità la flessibilità dei programmi scolastici e dunque rafforzare le competenze degli alunni e l’integrazione.
Dare più alternative nell’offerta formativa. Per quanto riguarda i dirigenti scolastici, l’obiettivo è che diventino dei veri e propri leader educativi con strumenti e personale adeguato. Insegnanti più formati e dargli la possibilità di una carriera.
Un rapporto più stretto tra scuola e lavoro. Poi creare scuole più sicure e altamente innovative. Infine, una semplificazione amministrativa. Questi in sintesi sono i punti della bozza che ieri sera è stata discussa ma che è stata rimandata a martedì.
Il testo è il risultato del rapporto pubblicato sul sito labuonascuola.it, che si è potuto realizzare grazie ai 1.800.000 partecipanti alle varie fasi di consultazione dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014, il coinvolgimento del 70% delle scuole e i 2040 dibattiti. In sostanza la riforma è nata dalla comunione di diverse voci. Ma bisognerà aspettare il prossimo Consiglio dei Ministri per sapere se verrà attuata o meno.