Gli esperti internazionali sono orientati verso la stessa direzione: in attesa di cura o vaccino, la soluzione migliore per contenere il contagio da coronavirus è il distanziamento sociale.
Più facile a dirsi che a farsi, però: più fattibile ora che siamo praticamente chiusi in casa, ma alla riapertura evitare tutti i contatti sarà impossibile.
E si saranno settori molto più penalizzati di altri, in primis i trasporti: difficile immaginare come si potrà rispettare la distanza di sicurezza su mezzi dove le persone negli orari di punta sono letteralmente stipati.
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E mentre la task force del governo lavora alle possibili soluzione, la prima ad alzare la voce è Ryanair: impossibile rimettere in moto i suoi aerei prevedendo così tanti posti liberi, appunto per garantire il distanziamento.

“L’obbligo di tenere vuota la fila centrale degli aerei è un’idea idiota, così non riprenderemo a volare affatto”, ha tuonato il proprietario di Ryanair Michael O’Leary.
Intervistato dal Financial Times, il numero uno della compagnia low cost irlandese ha infatti sottolineato che “non possiamo guadagnare con una riduzione del 66% di carico” per garantire la distanza di sicurezza tra i passeggeri e ha spiegato di puntare a tornare a livelli di traffico più normali nell’estate del 2021, “trainati dal crollo delle compagnie aeree rivali”.
Nel caso in cui i governi decidessero di proseguire per la loro strada, imponendo il distanziamento sociale anche all’interno delle cabine degli aerei, Ryanair è pronta a lasciare a terra tutti i suoi aerei.
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