È estate e con queste temperature è sempre il momento perfetto per una bella bevanda rinfrescante.
Un analcolico, uno spritz, una birra, sono tante le alternative ma tra le tante certamente vale la pena assaggiare un bel bicchierone di sangria, soprattutto se fatta in casa.
La sangria è una bevanda alcolica essenzialmente a base di vino, spezie e frutta, originaria della Penisola iberica.
Molti secoli orsono in Portogallo era comunemente bevuta tra i contadini, per poi diffondersi in tutta la penisola iberica diventando oggi una bevanda della tradizione spagnola. Il nome deriva da “sangria” che indicava il colore del sangue.
Della sangria esistono varie ricette, a seconda delle regioni. Ognuno quindi la prepara a suo modo, ma in generale la regola più importante è che deve essere servita fredda e preparata in anticipo per dare tempo agli ingredienti di miscelarsi alla perfezione.
La base è un vino: se ne possono scegliere di diverse tipologie, ma l’importante che sia giovane e poco corposo. Per quanto riguarda la frutta, la sangria originale si prepara con pesche, mele, arancia e limone ed alla fine si allunga con il succo di arancia, ma oggi non vengono neppure disdegnate fragole e frutti di bosco.
La frutta viene tagliata a pezzetti molto sottili e deve essere tenuta in macerazione del vino per diverse ore (almeno 5-6 ore), anche un’intera notte. Per aumentare la gradazione alcolica può essere aggiunto un po’ di rum o brandy. Negli ultimi anni infine ha trovato sempre più spazio anche la Sangria Cava, la cosiddetta “bianca”, a base di vino bianco, spumante o Champagne.