Spesso la disinformazione, o ancora più spesso, l’informazione superficiale raccolta magari su riviste o motori di ricerca, può avere conseguenze importanti e pericolose.
La notizia arriva dalla Società Italiana di Igiene, secondo cui, per una disinformazione di base, in Italia le vaccinazioni contro il morbillo e la rosolia sarebbero diminuite addirittura del 25%.
A quanto pare per gli italiani non vale più il detto per cui prevenire è meglio che curare, senza calcolare che per ogni euro non speso di vaccinazione, se ne spenderanno 24 per curare la malattia.
Senza contare che è altissimo il rischio di scatenare focolai di malattie che sono state per ora quasi completamente debellate, o comunque tenute sotto controllo attraverso la vaccinazione.
Pochi sanno purtroppo che malattie come rosolia e morbillo possono avere complicanze anche letali se prese da adulti e che la vaccinazione ha ridotto anche del 98% malattie prima diffusissime come pertosse, poliomielite e difterite.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.