Ad alcuni sarà capitato di vederle da vicino durante un viaggio o una visita allo zoo, a qualcun altro sarà capitato di vederle nei film o nei documentari, ma tutti noi abbiamo visto forse quello che è considerato uno dei “gesti” più noti delle scimmie: lo spulciarsi a vicenda.
Mentre la maggior parte degli animali si gratta, anche ossessivamente, per cercare di liberarsi dai parassiti che infestano la propria pelliccia, le scimmie invece si spulciano a vicenda aiutandosi l’una con l’altra, in una gestualità che si impara fin dai primi mesi di vita.
Questa pratica è stata definita “grooming” ed il perché è presto detto: innanzitutto è una questione di utilità.
Ci sono molte parti del corpo che non sono facilmente raggiungibili da soli, soprattutto se si considera la forma delle zampe e la mancanza dell’essenziale pollice opponibile, e quindi spulciarsi a vicenda aiuta a catturare più parassiti possibili.
Ma lo spulciarsi ha anche importanti funzioni sociali, dato che permette di stringere rapporti, di socializzare.
Senza contare che il maschio spulcia la femmina per indurla al rapporto sessuale: secondo gli etologi le femmine vanno pazze per i maschi che le spidocchiano.