ebola

Una canzone contro l’Ebola

Una canzone contro l’Ebola

  Bono degli U2, gli One Direction, Ellie Goulding e Rita Ora,  sono gli artisti che hanno prestato la propria voce per registrare una canzone per raccogliere fondi per combattere il virus dell' Ebola che sta decimando intere popolazioni africane. "Do they know it's Christmas?'  è la canzone che gli artisti hanno registrato ed i cui incassi saranno devoluti completamente in beneficenza. Giorno dopo giorno l'Ebola miete vittime da cui la campagna di sensibilizzazione. Il testo scelto  fu realizzato nel 1984  dal gruppo di beneficenza Band Aid  per raccogliere fondi contro la carestia in Etiopia.  A trent'anni dalla prima edizione…
leggi
Ebola attivato il numero di pubblica utilità

Ebola attivato il numero di pubblica utilità

1500 sono le quattro cifre da comporre per ricevere informazioni sul virus ebola. Il numero sarà attivo tutti i giorni, compresi sabato, domenica e festivi, e consentirà dalle 9 alle 18 di ricevere tutte le informazioni possibili sul virus che sta mettendo in ginocchio, soprattutto le popolazioni africane. Dall'altra  parte del cavo a rispondere alle domande un team di esperti e operatori informati sul virus che trae il suo nome dal fiume Ebola che scorre lungo la Repubblica Democratica del Congo. Una scelta quella di istituire da parte del Ministero della Salute il numero informativo che, mira anzitutto a dare…
leggi
Ebola poche le possibilità che arrivi in Italia, due gli ospedali attrezzati

Ebola poche le possibilità che arrivi in Italia, due gli ospedali attrezzati

Che l’Ebola possa varcare i confini del nostro paese è molto improbabile ma nonostante ci siano diverse assicurazioni dalle autorità competenti, anche il nostro paese si prepara a un probabile contagio. Secondo gli esperti la percentuale che il virus possa varcare i nostro confini sono al di sotto del 5%. A Milano c’è stata una vera e propria esercitazione per affrontare l’arrivo del virus dell’Ebola. Un Boeing dell’Aereonautica è stato fatto atterrare allo scalo di Malpensa, con a bordo un finto malato di Ebola, che è stato trasportato con tutti gli accorgimenti del caso presso l’ospedale Sacco di Milano, uno…
leggi
Ebola il virus arriva anche a New York

Ebola il virus arriva anche a New York

Anche a New York è stato registrato il primo contagio del virus dell’Ebola, ad aver contratto l’infezione è stato un medico statunitense tornato da poco dopo una missione in Guinea. Il medico un uomo di trentatré anni ha prestato servizio in Africa, con l’associazione “Medici senza frontiere”, era rientrato negli Usa lo scorso 17 ottobre ed era stato sottoposto allo screening presso l’aeroporto per i passeggeri provenienti dai paesi a rischio, il virus dell’Ebola era in incubazione. L’uomo all’insorgere di una forte febbre ha allertato “medici senza fortiere” che hanno allertato le autorità competenti e con un’accurata e attenta procedura…
leggi
Ebola, falso allarme a Roma

Ebola, falso allarme a Roma

E’ scattato un falso allarme oggi in un ospedale di Roma, dove è stato ricoverato un cittadino del Gambia che aveva un malore con sintomi che hanno fatto pensare al virus dell’Ebola. L’uomo è stato sottoposto alle indagini del caso ed è stato dichiarato, dai sanitari del Policlinico Umberto I della Capitale, paziente non a rischio. Il gambiano risiede attualmente presso un centro accoglienza di Roma e lì ha avuto questo malore “sospetto” che ha fatto scattare il falso allarme Ebola e il ricovero presso il reparto malattie infettive dell’ospedale romano. Il paziente straniero non proviene dai paesi a rischio…
leggi
Ebola per Obama si deve combatterla in Africa

Ebola per Obama si deve combatterla in Africa

E’ grave la seconda infermiera americana contagiata dal virus dell’ Ebola, la donna era entrata in contatto con il paziente morto la scorsa settimana poco prima che morisse e quindi quando l’ammalato era più contagioso. L’America con il suo Presidente Barack Obama sta correndo ai ripari per combattere il diffondersi questa micidiale epidemia e per non diffondere il panico nel paese. Tramite si suo portavoce il presidente Usa ha fatto sapere la sua opinione in merito a questa delicata e preoccupante questione: “E’ necessario agire con urgenza per fermare la diffusione di Ebola. Le probabilità di contagio negli Usa sono…
leggi
Ebola paura in tutto il mondo, Obama si mobilità

Ebola paura in tutto il mondo, Obama si mobilità

Negli ultimi mesi i casi di contagio e di decesso per il virus dell’Ebola stanno aumentando in maniera esponenziale e la paura del contagio si sta diffondendo in tutto il mondo. In Texas è stato accertato il secondo contagio, si tratta sempre di un’infermiera che è stata a contatto con il “paziente zero” morto presso l’ospedale presbiteriano di Dallas. Anche in America è scattato lo stato di allerta e Obama, tramite il suo portavoce Josh Earnest, invita il mondo intero a un maggiore impegno per combattere questa patologia. Il Presidente degli Stati Uniti ha rinviato un viaggio di lavoro per…
leggi
Ebola, picco massimo di contagi a dicembre

Ebola, picco massimo di contagi a dicembre

“Abbiamo quasi 9000 casi,l’epidemia si va espandendo. Ci sono più distretti, contee e prefetture dove si registrano casi rispetto a un mese e questo sta accadendo in 3 nazioni”, questo è quanto dichiarato da un portavoce. Stando alle previsione, si pensa che l'Ebola potrebbe conoscere il picco massimo di contagi nel mese di dicembre, che potrebbe arrivare fra 5000 e 10.000 casi di contagio alla settimana. Tali cifre sono state fornite direttamente dall'OMS,ovvero Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel frattempo, in Europa e nello specifico è morto un dipendente Onu, il quale aveva contratto il virus in Liberia. Intanto in molte…
leggi
Ebola, confermato il primo caso negli Stati Uniti

Ebola, confermato il primo caso negli Stati Uniti

Confermato il primo caso di Ebola negli Stati Uniti. Si tratta dell'infermiera dell'Ospedale presbiteriano di Dallas, che aveva curato a Dallas il paziente Thomas Duncan. In una nota diffusa dal Centro americano per la Prevenzione ed il controllo delle Malattie di Atalanta, si legge: "Questo sviluppo e' comprensibilmente una notizia inquietante per il paziente, la sua famiglia e i colleghi della comunità' di Dallas. Si richiede un attento monitoraggio di tutti gli operatori sanitari che hanno interagito con il 'paziente zero' e con questo secondo paziente". La donna si era sentita male venerdì sera, presentava una leggera febbre e per questo è…
leggi
Ebola primo caso anche in America

Ebola primo caso anche in America

Anche in America è stato accertato il primo di caso di Ebola e anche oltreoceano a essere contagiata è stata un’infermiera che non si è attenuta al protocollo delle procedure di sicurezza. Le autorità americane hanno confermato che l’infermiera ha contratto il virus dell’Ebola, mentre prestava delle cure al “paziente zero” Thomas Duncan, deceduto la scorsa settimana. La donna presta servizio presso l’Ospedale presbiteriano di Dallas, tutte le persone che sono entrate in contatto con l’infermiera saranno sottoposte ad attenti monitoraggi e la stessa procedura sarà attuata anche per tutti gli altri operatori socio sanitari che sono stati a contatto…
leggi
Ebola, stop alle donazioni di sangue, organi, cellule e tessuti

Ebola, stop alle donazioni di sangue, organi, cellule e tessuti

Si intensificano le misure di sicurezza per evitare la diffusione del virus peggiore di tutti i tempi, dopo l'AIDS,ovvero l'Ebola. La nuova misura pensata dal Centro Nazionale Trapianti insieme al Ministero della Salute è quella di vietare la donazione di sangue, organi, cellule e tessuti a tutti coloro che sono stati nei paesi africani a rischio Ebola negli ultimi 50-60 giorni.La donazione sarà vietata per due mesi anche per tutti quei soggetti che sono stati a contatto con persone considerate a rischio. Nello specifico, tale decisione si base su un documento emanato dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie…
leggi
Ebola migliora l’infermiera spagnola

Ebola migliora l’infermiera spagnola

Ci sono dei segnali di miglioramenti per l’infermiera spagnola colpita dal virus dell’ebola, primo caso accertato in Europa del virus. La donna, che si chiama Teresa Romero, secondo le fonti dell’ospedale madrileno dove è ricoverata, è cosciente e in miglioramento, anche se restano gravi. La donna è stata sottoposta a diverse cure e anche a una terapia sperimentale, non ancora ufficialmente approvata ma che ha ottenuto il consenso dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. El Pais, giornale spagnola, ha riportato la seguente nota: “Teresa Romero sta molto meglio, le sue condizioni sono migliorate nella notte, è cosciente e a tratti parla con…
leggi