Non c’è pace per i contribuenti italiani e a poche settimane dalla scadenza della Tasi, ancora in tanti non sanno quanto dovranno sborsare e se pagheranno meno o di più rispetto allo scorso anno.
Secondo Bankitalia con gli aumenti di alcuni Comuni si arriverà a pagare anche il 60% in più rispetto al 2013, mentre le stime del Governo parlano di imposte inferiori ma riferendosi al 2012 anno nel quale si è pagata l’Imu anche sulle prime case.
L’aliquota massima che i comuni potranno applicare sarà del 3,3 per mille, con detrazioni variabili che vanno in base alla rendita catastale dell’ immobile. La base imponibile per il calcolo della Tasi è lo stesso dell’Imu. Partendo dalla rendita catastale questa va aumentata del 5% e il risultato va moltiplicato per il coefficiente di 160.
Un caos totale per il pagamento della Tasi, la cui scadenza è prevista per il prossimo 16 giugno per i Comuni nei quali sono state deliberate le aliquote entro il 23 maggio e pubblicate sul Mef. Negli altri Comuni che ancora non hanno deliberato sulle aliquote da applicare la scadenza è posticipata a ottobre per il pagamento dell’acconto e a dicembre il saldo.