Quando si parla di odio e di intolleranza, troppo spesso si tende a sottovalutare il problema, soprattutto nei paesi occidentali, che tendono a considerarsi “superiori” e non si rendono conto delle conseguenze concrete che l’odio, coltivato a lungo e mixato ad una buona dose di follia, può provocare.
Ne è tragica testimonianza la terribile storia che in queste ore viene dal Texas: un 21enne, ieri, si è introdotto in un supermercato di El Paso ed ha cominciato a sparare all’impazzata sulla folla.
I presenti erano in gran parte ispanici e tra i morti c’era anche una donna di 25 anni con il figlio di due mesi in braccio.
Patrick Crusius, questo il suo nome, sulle sue pagine social inneggia a Donald Trump e ha un pensiero fisso: «Vendicare il Texas dall’invasione ispanica».
A lui alcune fonti hanno attribuito un manifesto anti-migranti dal titolo «La scomoda verità».
Nel manifesto il giovane preannuncia e spiega le ragioni che lo avrebbero spinto ad armarsi e sparare alla folla:
«Sono un sostenitore della strage di Christchurch e del suo manifesto. Questo attacco è una risposta all’invasione ispanica in Texas. Sono stati loro a istigarmi, sto solo difendendo il mio Paese dall’invasione. Questo è il manifesto in cui spiego le ragioni del mio attacco», scrive Crusius nel documento.
Pista, questa dell’odio razziale, supportata anche dal fatto che la maggior parte dei clienti del supermercato sono ispanici. L’Fbi ha aperto un fascicolo per “terrorismo interno”.