Tutti noi conosciamo i rischi del mangiare pesce crudo: addirittura si rischiano conseguenze letali in caso di presenza di alcuni parassiti.
Eppure ci sono culture, come quella cinese, in cui il consumo di pesce non cotto è predominante, nonostante tutti i rischi che ne conseguono.
Un esempio di quello che potrebbe capitare viene da Tokio: i medici del St Luke’s International Hospital hanno rimosso un parassita, che era lungo quasi quattro centimetri, dalla tonsilla di una donna di 25 anni che, dopo aver mangiato del sashimi pochi giorni prima, si lamentava del dolore e dell’irritazione alla gola.
Il parassita di solito si deposita nello stomaco ed è necessaria una endoscopia per rimuoverlo, ma in questo caso, invece, era una larva in quarto stadio che stava crescendo attorno alla tonsilla.
Questo parassita della famiglia dell’Anisakis è tipico del pesce crudo e sono circa 20 mila all’anno i casi di anisakidosi.