Per la Commissione UE dovranno essere ricollocati fuori da Italia e Grecia ben 40mila profughi.
Di questi quarantamila, 24mila profughi sono in Italia e 16mila dalla Grecia.
Questi sono tutti profughi che provengono essenzialmente da Siria ed Eritrea, Paesi dove sono in corso terribili conflitti a carattere etnico-religioso: vere e proprie guerre civili. Si tratta di profughi arrivati dopo il 15 aprile 2015.
Questa è la proposta della Commissione UE che inserisce un meccanismo che si prefigge di dare una risposta alla “emergenza profughi” con il ricollocamento intra-UE di 40mila richiedenti asilo. Ora la proposta dovrà essere approvata dal Consiglio.
Il criterio della distribuzione ai vari Stati è calcolato in base alla popolazione ospitante, il Pil, il numero degli applicanti per il diritto di asilo e infine il tasso di disoccupazione.
La Commissione UE si è fatta anche carico di proporre un’azione di contrasto della tratta dei migranti mediante la formazione di una lista delle navi o barche sospette.
La Commissione Europea inoltre ha emanato nuove norme per l’identificazione dei migranti con nuove disposizioni che riguardano le impronte digitali.