Ormai sono mesi che se ne parlava ed ora la conferma è quasi definitiva: Youtube lancerà un nuovo servizio di musica in streaming, a pagamento, come prima di lui hanno fatto piattaforme come Spotify e Deezer.
L’affare porterà sicuramente una mole ingente di guadagni al colosso, mentre sicuramente causerà un’ulteriore calo alle radio, soprattutto quelle private.
Con un piccolo abbonamento, sarà possibile ascoltare in streaming tutta la migliore musica e salvarla, per riascoltarla anche senza connessione, e soprattutto senza fastidiose interruzioni pubblicitarie.
Il problema decisivo da risolvere è l’ostacolo rappresentato dalle case discografiche che non hanno firmato i contratti per la liberatoria: mentre le principali etichette hanno già firmato, molte indipendenti si sono rifiutate e quindi il sito dovrebbe provvedere ad oscurare tutti i video si queste etichette.
Il problema non è da poco perchè come fa sapere il Financial Times, queste etichette potrebbero fare causa a Google, per abuso di posizione dominante.