Finalmente in Italia è arrivata l’autorizzazione ufficiale a praticare la fecondazione eterologa, ma i problemi non sono certo risolti.
I centri di certo non mancano, soprattutto quelli che la praticavano prima della Legge 40 e quindi sono già dotati delle attrezzature e delle tecnologie più idonee per riprendere il loro operato.
Attualmente, il problema fondamentale e’ quello del reperimento dei donatori di seme e delle donatrici di ovociti, che fa cosi allungare enormemente i tempi di attesa per le coppie che aspettano la fecondazione.
In Italia i donatori sono quasi esclusivamente coloro che si sono sottoposte a tecniche di pma per esigenze di coppia e decidono di donare seme/ovociti freschi in eccedenza o congelati, mentre essendo negate qualsiasi transizione in denaro anche per il rimborso spese, le donazioni volontarie sono pochissime.
Con 20 mila coppie in Italia che ogni anno potrebbero usufruire del trattamento, allo stato attuale il problema di reperire gameti non ha ancora una soluzione.