Arriva il nuovo anno e si attendono le statistiche ufficiali sul gioco d’azzardo in Italia. Un’attività che nel 2017 ha prodotto più di 115 miliardi di euro (includendo tutti i tipi di gioco d’azzardo, anche quelli tradizionali come Lotto, Superenalotto e Gratta e Vinci) e che non accenna a rallentare.
Per gli italiani il gioco d’azzardo è una vera passione e negli ultimi tempi anche i casino online aams hanno registrato una grande impennata in termini di successo ed incassi. Sempre più giocatori infatti si divertono con giochi live, slot machine e scommesse sportive direttamente dal proprio smartphone o computer portatile. Gli esperti si aspettano un aumento sempre più forte di queste attività, a discapito delle sale da gioco tradizionali che sembrano essere destinate a chiudere. Ne è un’esempio il deficit dei quattro casinò italiani, in crisi finanziaria ormai da qualche anno.
Il gioco d’azzardo è purtroppo un’attività che se non affrontata in modo responsabile può diventare un vizio o addirittura una dipendenza. Per questo tutti gli operatori del gioco d’azzardo online hanno messo in pratica delle strategie per promuovere il gioco sicuro, come l’auto-esclusione dal gioco, limiti di gioco settimanali, un servizio clienti pronto a indicare i migliori metodi di aiuto quando il gioco sfugge di mano.
Nel 2018 il Ministro del Lavoro di Maio ha deciso anche di andare oltre, con il suo Decreto Dignità, che a partire dal 1 gennaio 2019 renderà illegale qualsiasi tipo di pubblicità al gioco d’azzardo, sia quello tradizionale che quello online. Il decreto prevede anche di stampare sui Gratta e Vinci che si comprano in tabaccheria la tradizionale scritta “Nuoce gravemente alla salute”.
A primo impatto si tratta di buone misure, che ridurranno l’esposizione dei brand del gioco d’azzardo a livello mediatico. Niente più squadre di calcio sponsorizzate da siti di scommesse sportive, o pubblicità televisive che potrebbe influenzare i minori.
Secondo gli esperti però questa non è la soluzione. Si tratta anzi di misure che potrebbero essere dannose sul lungo termine. Soprattutto per quanto riguarda il gioco online, dove i divieti del decreto dignità fermeranno solo le aziende con regolare licenza AAMS, quelle insomma che già rispettano le regole e pagano le tasse.
In questo contesto invece saranno favoriti proprio i siti illegali, quelli con server esteri, che sono raggiungibili in Italia ma non hanno regolare licenza (e non contribuiscono all’erario). Nessuno potrà impedire a questi siti internet di attirare l’attenzione dei giocatori con pubblicità illegali che avranno il massimo dell’esposizione, vista l’assenza di messaggi dagli operatori legali.
Questo è solo uno dei punti che spinge gli operatori del mondo dei casino online a dare il benvenuto alle misure del Decreto Dignità con un certa reticenza. Ora non resta da fare altro che aspettare i numeri del 2019 per capire se i cambiamenti introdotti da Di Maio avranno degli effetti positivi sulla ludopatia.