Negli ultimi anni le famiglie italiane sono costrette a sopportare un cuneo fiscale spesso insostenibile, tanto che molti sono costretti a rimanere indietro con le scadenze ed ad accumulare debiti.
Ma persino peggio va alle imprese: le imprese italiane, in media, versano infatti all’erario il 59% dei loro proventi.
Per capire più concretamente cosa vuol dire, si pensi che il carico fiscale a livello mondiale si ferma al 40,5% e in Europa al 38,9 per cento: le imprese italiane sono quindi quelle più tartassate al mondo.
A indicarlo sono i dati del rapporto “Paying Taxes 2020” di Banca Mondiale e PwC.
Nel rapporto si spiega che l’aumento dipende dallo stop alla esenzione del 2016 dal contributo di previdenza sociale per i dipendenti neoassunti che non è stato successivamente stabilizzato.
Pesano inoltre anche gli oneri amministrativi: in Italia le imprese impiegano 42 ore per la richiesta di rimborso Iva contro le 18,2 ore della media mondiale e le 7 ore a livello europeo. Sono 238 le ore complessive utilizzate per adempimenti fiscali, in linea con la media mondiale, ma superiori alla media europea.