Sempre più spesso stiamo parlando della parte più brutta dell’Italia, quella razzista, intollerante, persino antisemita, quella che arriva ad insultare un’anziana superstite dello sterminio nazista.
Ma per fortuna per il nostro paese pare c’è ancora speranza, e lo dimostra la folla che, nonostante le avverse condizioni meteo, si è riversata in piazza a Milano, per far sentire la propria voce proprio contro l’odio dilagante.
Più di cinquemila persone si sono date appuntamento al museo della Shoa, al binario 21 della Stazione Centrale di Milano, da dove partirono gli ebrei verso i campi di sterminio, ed hanno abbracciato idealmente la senatrice a vita Liliana Segre, alla quale è stata assegnata una scorta poichè è stata minacciata nei giorni scorsi.
“Davanti al Memoriale della Shoah, abbiamo voluto stringerci in un abbraccio collettivo alla senatrice, in tanti oltre ogni steccato, per dimostrare che siamo di più e più forti di chi vorrebbe farci ripiombare nell’oscurità del passato, un passato che abbiamo sconfitto con i valori della democrazia e dell’antifascismo, scolpiti nella nostra Costituzione”: ha spiegato la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani. “Nessun passo indietro, non concederemo neppure un millimetro agli spargitori di odio contemporanei. Milano, città Medaglia d’oro alla Resistenza, non si piega. Milano non odia, e le migliaia di cittadine e cittadini presenti questa sera, sono la testimonianza dell’impegno a non arrendersi mai all’intolleranza e agli istinti più biechi”, ha aggiunto.
L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Bella ciao, Milano!, Anpi e Aned, ma sono oltre 100 le sigle, di ogni ambito, dal mondo della cultura al sociale, che hanno aderito al presidio.