La giustizia sta lentamente ed inesorabilmente facendo il suo corso, ed anche se ci vorrà del tempo per appurare la verità, vogliamo dare fiducia a magistrati e forze dell’ordine che proprio in queste ore hanno ampliato la rosa degli indagati.
Anche Rfi, oltre ai 5 operai, è infatti indagata per il deragliamento del Frecciarossa avvenuto giovedì scorso. Lo rende noto la Procura di Lodi spiegando che Rfi è indagata sulla base della legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
Da quanto si apprende l’iscrizione è un atto dovuto per permettere alla società di partecipare agli atti tecnici di indagine e nominare consulenti e periti di parte.

Intanto nelle scorse ore i cinque operai coinvolti nei lavori riguardanti lo scambio che ha causato la tragedia sono stati ascoltati per circa dodici ore.
I cinque, assistiti dagli avvocati Armando D’Apote e Fabio Cagnola, hanno sostanzialmente confermato la versione resa da testimoni nei giorni scorsi: lo scambio era in posizione corretta.
Racconto che contrasta con gli elementi in mano alla Procura che li accusa di aver “svolto un’attività non adeguata”.
Le Ferrovie hanno comunque già disposto per i cinque operai un supporto psicologico e sono destinati provvisoriamente ad altre mansioni, nominando per loro dei legali di fiducia.