Si sa in Italia siamo molto più avvezzi ai tormentoni che ad abbracciare le cause vere e proprie.
E’ quello che sta accadendo in queste ore per la campagna a favore della raccolta fondi a favore della ricerca per trovare una cura alla Sclerosi Multipla, malattia neuro degenerativa, tuttora senza cura e che porta ad una morte lenta e dolorosa.
Dall’America è partito il fenomeno dell”Ice Bucket Challenge, una secchiata di acqua fredda per sensibilizzare le persone a donare: ma mentre oltreoceano hanno raccolto 70,2 milioni di dollari, in Italia non siamo nemmeno a 100 mila euro.
E di personaggi famosi in Italia che si sono lanciati secchi d’acqua ce ne sono a bizzeffe, ma pochi donano, e chi dona, non lo fa rispetto alle sue reali possibilità.
Sta scatenando una marea di polemiche il video di Luciana Littizzetto che ha postato un video, in cui criticando il gesto delle secchiate fini a se stesse, esorta a donare: ma lei dona soltanto 100 euro!
Va bene che non si può sindacare sulla generosità altrui, va bene che l’oceano è fatto di gocce, ma per una che guadagna 20 mila euro per ogni puntata di “Che Tempo che fa”, ci si sarebbe aspettato un poco di più.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.