Negli ultimi anni purtroppo abbiamo avuto a che fare più volte, nel nostro paese, con le baby gang, gruppi di giovani e giovanissimi che si riuniscono con l’unico scopo di nuocere agli altri, di compiere furti, aggressioni, angherie.
Ma il fenomeno non è solo nazionale, ma anzi oltre confine assume caratteri ancori più marcati e appare come una vera e propria piaga da debellare.
Proprio in queste ore, a New York, una baby gang si è macchiata addirittura di un omicidio, tentando un furto in un parco.
Un ragazzino di 13 anni, e altri due di 14, sarebbero infatti gli autori dell’omicidio di Tessa Majors, una studentessa 18enne del Barnard College uccisa a Morningside Park, a pochi passi dall’università Columbia a New York.
Secondo le ricostruzioni preliminari, i tre ragazzini erano al parco quando hanno puntato un uomo che avevano iniziato a seguire. Successivamente però hanno adocchiato Majors, e deciso che sarebbe stata lei la loro preda.
La giovane, probabilmente anche notando la giovane età degli aggressori, ha deciso di reagire, ma questo le è costato la vita, perché i tre l’hanno aggredita a coltellate.
Incastrato dalle telecamere di sorveglianza e dal coltello che aveva in tasca, il 13 enne ha ammesso di aver partecipato all’attacco della ragazza, facendo il nome degli altri assieme con lui.

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