Lo conoscevano in tanti, in molti probabilmente lo stimavano anche, come persona o per il suo lavoro, eppure il fervore religioso gli ha attanagliato a tal punto la mente da spingerlo a un atto tanto vile e terribile quando ingiustificabile? O si è trattata di follia?
La tragedia si è consumata a Parigi: un funzionario interno della prefettura con 20 anni di esperienza, agente amministrativo alla Direzione generale d’intelligence, ha accoltellato e ucciso 4 persone, proprio all’interno della questura di Parigi.
A quanto pare l’uomo, 45 anni e portatore di handicap, si era convertito all’islam da 18 mesi, secondo fonti della tv francese Bfm.
Intorno all’ora di pranzo l’uomo si è presentato al lavoro armato di un pugnale in ceramica: ha prima accoltellato una poliziotta vicino al suo ufficio, poi ha cominciato a camminare in altre zone del commissariato, uccidendo un secondo agente nel suo ufficio, un altro sulle scale e un altro nel cortile.
L’uomo è stato poi ucciso da un altro agente.
Parlando su BFM-TV, Jean-Marc Bailleul, segretario generale del sindacato di sicurezza interna francese, ha spiegato che il funzionario sarebbe stato colto “da un raptus di follia”.
Gli inquirenti hanno perquisito la sua abitazione, la procura di Parigi è in “costante contatto” con i procuratori anti-terrorismo, ma resta al momento incaricata dell’inchiesta.