Nell’era digitale, l’accesso a informazioni e risorse sulla salute tramite internet è diventato una pratica comune, soprattutto tra i giovani. Questa tendenza riflette un cambiamento significativo nel modo in cui le nuove generazioni cercano sostegno, consigli e dati sui problemi di salute, mentali e fisici. Gli strumenti digitali, le piattaforme di social media e le app sono diventati veicoli primari per la disseminazione e la ricerca di informazioni sanitarie, influenzando profondamente il comportamento e le scelte di salute dei giovani.

La World Health Organization (WHO) ha riconosciuto l’importanza di coinvolgere i giovani nella progettazione di interventi sanitari digitali, sottolineando l’accesso precoce a internet tra adolescenti e giovani come opportunità per migliorare la salute globale. La WHO insieme a partner come UNESCO, UNICEF e UNFPA, ha sviluppato linee guida per l’efficace pianificazione, sviluppo e implementazione di soluzioni digitali con e per i giovani, mirate a indirizzare le numerose sfide sanitarie che possono incontrare mentre crescono.
Tuttavia, l’uso dei social media e di internet può portare sia benefici che rischi per la salute mentale dei giovani. Prima della pandemia COVID-19, si osservava già un aumento dei tassi di depressione, ansia e suicidio tra i giovani. Più del 40% degli studenti delle scuole superiori negli Stati Uniti ha riferito sintomi depressivi nel 2021, con ragazze e giovani LGBTQ+ che segnalavano tassi ancora più alti di cattiva salute mentale e pensieri suicidi. L’esposizione a discriminazione, odio o cyberbullismo sui social media può aumentare il rischio di ansia o depressione, mentre ciò che i giovani condividono su di essi può esporli al rischio di essere bullizzati, molestati o ricattati.
La ricerca della Mayo Clinic offre suggerimenti per aiutare i giovani ad utilizzare i social media in modo responsabile, limitando alcuni degli effetti negativi possibili. Questi includono l’impostazione di regole e limiti per evitare che l’uso dei social media interferisca con attività, sonno, pasti o compiti. È importante anche monitorare gli account dei giovani e avere conversazioni regolari sulle loro esperienze sui social media, educandoli sulla verifica dell’accuratezza dei contenuti e sull’influenza di immagini irrealistiche legate a bellezza e stile di vita.
L’articolo del Journal of Medical Internet Research evidenzia l’uso crescente di piattaforme social e YouTube come risorse di supporto alla salute e per la condivisione peer-to-peer di informazioni tra i giovani. I ricercatori sociali stanno iniziando a prestare maggiore attenzione al ruolo giocato dai media visivi, come GIF e meme, e dalle piattaforme social recentemente popolari (es. Snapchat e TikTok) nella creazione e condivisione di contenuti relativi alla salute.
Inoltre, il sito ReachOut evidenzia come internet riduca molte delle barriere tradizionali alla ricerca di aiuto, diventando una fonte chiave di consigli e sostegno per i giovani. Questi ultimi cercano spesso informazioni online su problemi di salute, questioni relative a sessualità e identità, e comunità di supporto online prima di rivolgersi a professionisti o genitori.
Secondo il Pew Research Center, quasi tutti i giovani statunitensi riportano l’uso quotidiano di internet, con una percentuale significativa che lo utilizza “quasi costantemente”. La ricerca mostra inoltre un cambiamento nel paesaggio dei social media tra i giovani, con piattaforme come YouTube, TikTok, Instagram e Snapchat che sono ampiamente utilizzate, mentre l’uso di Facebook tra i giovani è diminuito drasticamente.
Questi dati riflettono una complessa interazione tra tecnologia, salute e società, sottolineando l’importanza di sviluppare soluzioni innovative per migliorare gli interventi sanitari e il supporto ai giovani.
In sintesi, internet è diventato la principale fonte di informazioni sulla salute per i giovani, offrendo accesso a un’ampia gamma di risorse, dal supporto peer-to-peer alla consulenza professionale. Tuttavia, la navigazione nel mondo digitale porta con sé sfide uniche, compreso il rischio di esposizione a informazioni inesatte o dannose. Pertanto, è cruciale educare i giovani sull’uso critico e responsabile di queste risorse digitali, promuovendo al contempo lo sviluppo di piattaforme sicure e affidabili che rispondano alle loro specifiche esigenze sanitarie. La collaborazione tra organizzazioni sanitarie, educatori, genitori e i giovani stessi è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale della tecnologia digitale nella promozione della salute e del benessere.