Quando pensiamo all’Isis il pensiero corre gli estremisti islamici, a terroristi che si fanno esplodere in nome della Guerra Santa, disposti a morire per quello in cui credono.
E l’Isis è anche questo, ma non solo: è anche e soprattutto un’organizzazione criminale che ha bisogno di introiti miliardari che ottiene dai traffici illegali più svariati.
Traffici che toccano direttamente anche la nostra nazione: la guardia di finanza di Napoli ha infatti sequestrato nel porto di Salerno 14 tonnellate di amfetamine, ben 84 milioni di pasticche col logo “captagon”, prodotte in Siria dall’Isis per finanziare il terrorismo.

Il valore della droga, recuperata dalle Fiamme gialle in tre container, è stato stimato in oltre 1 miliardo di euro.
È il più imponente sequestro di anfetamine a livello mondiale. A gestire l’affare, secondo gli inquirenti, c’è un cartello di clan malavitosi pronto a piazzare sui mercati di tutto il Continente la droga.
Il premier Giuseppe Conte si è complimentato per la maxi operazione delle Fiamme Gialle con un post su Twitter: “Un duro colpo al terrorismo internazionale – ha scritto – e la dimostrazione che l’Italia mantiene sempre alta la guardia”.

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