Ad onor del vero sono tanti gli stati, europei e non, che hanno deciso di non aprire le loro frontiere agli italiani, o comunque di farlo imponendo grosse limitazioni.
Il motivo, naturalmente, è il gran numero di contagi e vittime che ancora contiamo causati dal Coronavirus, sebbene ormai però siamo in Fase 2 e l’epidemia si può considerare “domata”.
Tra i paesi a cui siamo momentaneamente “indesiderati” spicca la Grecia e la cosa non è andata giù al governatore veneto Luca Zaia, che ha sbottato stizzito.

“Pensare che la culla della cultura dell’antichità si sia ridotta a fare gli editti per escludere il Veneto lo trovo allucinante”, ha commentato in conferenza stampa facendo in particolare riferimento alle recenti decisioni della Grecia di imporre test a chi proviene da zone “ad alto rischio”, incluso il Veneto. “Mi chiedono cosa pensano gli operatori turistici greci – ha aggiunto -perché è chiaro che non ci vedono più”.
“Noi siamo a disposizione per collaborare in modo costruttivo”, “mostrare le carte”, ma “non c’è un Paese indenne al coronavirus”. “Come si fa a dire una cosa del genere? – conclude – Noi non siamo degli appestati”.