Finora nel mondo, quando si parla di Coronavirus , si fa riferimento, in Europa, all’Italia perché è proprio il nostro paese che al momento registra la situazione peggiore.
Ma è una questione di giorni: tutti gli altri paesi europei stanno per essere travolti e stravolti dall’emergenza e, per la prima volta anche i governanti se ne sono resi conto.
Dalla Spagna alla Francia, passando per Germania e Gran Bretagna, i casi aumentano ed anche le misure messe in atto per cercare di limitare la pandemia.
In Germania si teme una situazione simile a quella avvenuta durante la seconda guerra mondiale e Angela Merkel in un discorso alla nazione, il primo attraverso i canali della tv pubblica in 14 anni, cioè da quando è cancelliera, ha tuonato: “La Germania – ha avvertito – ha un eccellente sistema sanitario, forse uno dei migliori al mondo”, ma “anche i nostri ospedali sarebbero totalmente travolti se troppi pazienti arrivassero in un tempo troppo breve”.

In Spagna anche re Felipe IV si è rivolto alla nazione: “Questo virus non vincerà. Siamo più forti come società…siamo una società in piedi di fronte a qualsiasi avversità”, ha detto agli spagnoli.
In Gran Bretagna Boris Johnson ha fatto marcia indietro: chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutto il Regno Unito a partire da venerdì a causa di un’accelerazione del contagio di coronavirus “più rapida del previsto”.
La frequentazione di pub, cinema e teatri era già stata fortemente sconsigliata lunedì pomeriggio. Saranno possibili – anche se non sono state ancora annunciate ufficialmente – ulteriori misure.