La situazione è difficilissima: i morti continuano ad aumentare, come anche i contagiati, e per questo il premier Conte ha già anticipato che la quarantena non finirà affatto il 3 aprile, come deciso in un primo momento.
Si andrà avanti ad oltranza, fino a quando i contagi non inizieranno a calare, ed intanto le misure si fanno sempre più restrittive.
In molte regioni d’Italia è ormai vietato anche uscire a passeggiare o fare jogging da soli, e in queste ore è arrivata una forte limitazione anche ai trasporti.

Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ha infatti firmato un decreto che prevede un’ulteriore stretta nei trasporti ferroviari e marittimi per tutto il Paese, con particolari riduzioni nei collegamenti verso Sicilia e Sardegna, anche attraverso lo Stretto di Messina.
Il trasporto marittimo di viaggiatori da e verso la Sicilia è sospeso. Continuano a viaggiare invece le merci. Il governo Musumeci in raccordo con Trenitalia ha disposto la sospensione dell’80 per cento delle corse ferroviarie dell’isola.
Resteranno in funzione sulle principali tratte Nord-Sud solo 14 coppie di Frecciarossa e 14 Intercity, mentre restano limitati anche i convogli regionali. Del resto il calo della domanda, oltre ai motivi legati alla sicurezza dei cittadini, hanno spinto in questa direzione.