Il miele alcuni lo vedono principalmente come un alimento dolce, altri gli attribuiscono proprietà medicinali. Ma quali sono le sue reali proprietà.
Il miele è composto da glucosio, fruttosio e acqua. “La differenza principale è che il miele contiene circa un quarto di acqua, lo zucchero da tavola solo l’uno per cento. ‘Il miele è naturale’, si sente a volte. Vero, ma lo è anche lo zucchero: lo ricaviamo dalla barbabietola da zucchero o dalla canna da zucchero” spiegano i nutrizionisti.
È vero che il miele contiene tracce di vitamine B3 e B6, ferro, fosforo, magnesio e rame. Ma la quantità è irrisoria. Bisognerebbe mangiarne quasi un chilo per ottenere alcune di quelle vitamine e minerali, concordano i nutrizionisti .
Il miele è stato usato fin dall’antichità per lenire ogni tipo di ferita. Il miele è conosciuto come un antibiotico naturale: “Contiene un’inibina, una sostanza che inibisce la crescita dei batteri, e il perossido, che ha un effetto disinfettante“.
I nutrizionisti però avvertono: “Secondo la legislazione europea sui prodotti, non si possono confermare indicazioni sulla salute per il miele perché non ci sono ancora prove scientifiche convincenti“.
Viene spiegato ad esempio: “Uno studio che ha dimostrato che una ferita sulla pelle è guarita dopo una settimana in cui è stato applicato il miele, ma ad essere onesti, è probabile che la ferita sarebbe guarita anche senza miele dopo una settimana. Inoltre, mancava il gruppo di controllo e non è chiaro esattamente quale ruolo abbia giocato il miele”.
Il miele può contenere un certo batterio che potrebbe far ammalare i bambini di età inferiore a 1 anno. Si tratta di batteri del botulismo, che in casi molto rari possono verificarsi nel miele.
La possibilità che un bambino si ammali per questa causa è però molto bassa, ha riferito il quotidiano britannico The Guardian nel 2005. Eppure l’avvertimento è ancora rilevante nei Paesi Bassi, forse a causa di quattro casi di “botulismo infantile” negli Stati Uniti. I bambini avevano succhiato una tettarella piena di miele. La possibilità è molto bassa, ma le conseguenze del botulismo sono molto gravi, motivo per cui molti esperti sconsigliano di somministrare il miele ai bambini fino a 1 anno di età.
Nell’antichità è stato trovato del miele che poteva ancora essere consumato, è stato infatti spiegato che lo zucchero è il conservante per eccellenza, non lascia spazio a batteri e funghi.