E pensare che i consumatori, giovani e anche meno giovani, la assumono convinti di poter ricavarne pace e staccare per qualche ora dai problemi della vita quotidiana: la cannabis come antidepressivo naturale.
Ed invece ecco che arriva una ricerca a smentire il tutto: la National Institute of Drug Abuse in collaborazione con l’Imperial College London ha pubblicato dei risultati riguardanti uno studio fatto su 48 persone riguardante gli effetti causati dall’uso e abuso della cannabis e gli esiti hanno dell’incredibile.
La cannabis, oltre a provocare una dipendenza in chi la usa, sarebbe la causa anche di ansia e depressione, essendo una sostanza psicotropa che subito dopo la momentanea euforia, provoca lunghi periodi di ansia e depressione, denominati “momenti down”, quando la dopamina, che regola le emozioni umane, diminuisce drasticamente.
- Lui va in pensione, lei in depressione
- Dimagrire non porta necessariamente alla felicità
- Il cattivo tempo di questa estate può portare anche a un vero e proprio disturbo depressivo
Ecco quindi un altro aspetto che va a contribuire alla disputa sulla legalizzazione o meno della cannabis in Italia: se è vero che ogni sostanza dovrebbe essere potuta consumare liberamente, che la assumono anche personaggi intelligentissimi e che può essere usata per scopi terapeutici, causa anche dipendenza e ansia e depressione.

