“Il quadro clinico della bambina presentava caratteristiche del tutto analoghe ad un banale episodio febbrile di natura gastroenterica o respiratoria, e non vi era alcun segno che facesse sospettare, in quel momento, una patologia così grave come quella resasi evidente in tempi successivi. E’ giunta al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Maggiore il 16 febbraio, alle ore 7.52. E’ stata presa in carico alle 8,09 dal medico di guardia”.
E poi ancora “I parametri clinici al triage erano tutti nella norma, la temperatura rilevata 37,5 gradi. La valutazione clinica effettuata al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore è stata scrupolosa e approfondita. Il quadro di esordio di un episodio di meningite può essere, infatti, assai insidioso proprio per la impossibilità di distinguerlo da patologie banali e benigne”.
Sono state le parole pronunciate dall’azienda Usl di Bologna in riferimento alla vicenda della bambina di soli 40 giorni dimessa dall’ospedale Maggiore di Bologna con una semplice diagnosi di influenza. Dopo essere tornata a casa le condizioni della neonata si sono aggravate di tanto al punto tale che la piccola è entrata in coma e le sue condizioni al momento appaiono piuttosto gravi. I genitori della neonata hanno denunciato il caso come un ennesimo caso di malasanità in quanto i medici hanno scambiato la meningite per una semplice influenza.

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