Per coloro che non avessero mai sentito parlare, i Mormoni sono i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, provengono da tutti gli strati della società ed attualmente sono oltre 14 milioni in tutto il mondo.
Il gruppo più numeroso si trova negli Stati Uniti, ma non in tutti gli stati trovano la stessa accoglienza e “tolleranza”, tanto che ancora oggi sono vittime di veri e propri eccidi.
Come quello, tanto terribile quanto incredibile, che si è consumato nelle scorse ore in Messico ed ha mietuto ben nove vittime.
Il massacro – secondo quanto riferito da un leader della comunità familiare di una vittima a Radio Formula, emittente messicana – è avvenuto a Rancho de la Mora, al confine tra gli Stati di Chihuahua e Sonora, vicino al confine con gli Stati Uniti, in una zona infestata da trafficanti di droga e banditi di ogni genere.
A quanto pare il gruppo di mormoni si stava dirigendo verso il confine americano per andare a prendere un parente all’aeroporto di Phoenix, negli Stati Uniti, quando uomini armati hanno teso un’imboscata. A perdere la vita sono stati cinque membri di una famiglia e quattro di un’altra.
Tutti sono stati crivellati da colpi da arma da fuoco, alcuni di loro sono stati anche bruciati vivi. Otto i sopravvissuti, cinque dei quali feriti.
La comunità colpita è formata da discendenti di mormoni che fuggirono dagli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo per sfuggire alla repressione della poligamia, praticata nella loro religione.