L’Italia intera è rimasta col fiato sospeso per oltre dieci giorni, pregando e sperando che un miracolo e la competenza dei medici potessero strappare la piccola alla morte, ed alla fine per fortuna l’attesissima notizia era arrivata.
Lentamente ma costantemente Noemi, la piccola di quattro anni ferita in una sparatoria lo scorso 3 maggio a maggio, ha prima lasciato la sala rianimazione per una stanza dove poteva essere assistita dalla sua famiglia, ed alla fine ha lasciato l’ospedale per tornare nella sua casa.
La mattina dell’11 giugno è stata dimessa dal reparto di rianimazione dell’ospedale Santobono. Continuerà le sue cure con un’assistenza medica domiciliare organizzata dalla Asl.
A casa di Noemi andrà per un’ora al giorno per cinque giorni a settimana un fisiatra per l’assistenza domiciliare. Questa terapia di riabilitazione durerà un mese, al termine del quale Noemi tornerà a visita al Santobono per verificare i suoi progressi fisici.
“Finalmente siamo a casa e speriamo di riposare tutti insieme. Non ci sembra vero”, ha detto il papà all’agenzia Ansa.