“Non ci si abitua mai alla morte tanto meno a quella di un amico. Non intendo pertanto pronunciare parole di sofferenza ma solo parole di speranza per continuare a vivere la vita in presenza del dolore”, ha dichiarato nel corso dell’omelia il parroco e amico di famiglia del medico di 51 anni dirigente dell’unità operativa di Epatologia e gastroenterologia, deceduto improvvisamente per infarto lo scorso 28 Marzo mentre si trovava a praticare jogging insieme ad un amico.
E poi ancora “Ho frequentato il suo reparto per un mese rimanendo piacevolmente colpito dal modo con cui mi ha sempre più coinvolto alla vita di corsia, alla interpretazione degli esami di laboratorio e a quei momenti di vita in cui a fine lavoro si parlava del più e del meno come per la sua passione per la corsa che alla fine aveva finito con il coinvolgermi” ha scritto in una commuovente lettera Matteo, studente tirocinante del terzo anno.
Dopo la funzione il feretro è stato portato a Vasto, città di cui il professionista era originario. La morte del medico è stata improvvisa ed inaspettata e ha sconvolto gli amici, i parenti e i colleghi che ancora non riescono a credere che il loro amico e collega non c’è più. Era in movimento da soli dieci minuti ed erano circa le 10.45 quando Ciccorossi si è sentito male e a chiamare i soccorsi è stato proprio l’amico che insieme a lui stava praticando jogging.