Abbiamo avuto modo più volte di ripetere che l’apologia del fascismo è un reato e che la stessa Costituzione vieta la ricostituzione del partito fascista, eppure sembra che nulla possa impedire ai nostalgici di rimpiangere quei tempi e soprattutto il “loro” leader.
E così, come ogni anno, da decenni ormai, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma, oltre 2mila persone hanno celebrato il 97esimo anniversario.
Una dozzina i grossi pullman arrivati a Predappio, prevalentemente da Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio ed Emilia-Romagna.
Il corteo dei nostalgici, organizzato dagli Arditi d’Italia da piazza Sant’Antonio, è salito sino al vicino cimitero di San Cassiano dove si trova la cripta della famiglia Mussolini, che per l’occasione è rimasta aperta al pubblico.
“Noi siamo la continuazione ideale di quella che fu la rivoluzione fascista”, ha gridato uno degli organizzatori del corteo, esortando la folla a inneggiare al Duce “camerata Benito Mussolini” con il saluto romano.
Alcuni dei neofascisti hanno indossato una maglietta con la scritta: «Salvini santo subito». «E’ quello che si avvicina di più», fa sapere uno dei manifestanti che aggiunge: «E’ l’unico onesto».
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