L’anoressia è uno dei più gravi disturbi alimentari che colpisce migliaia e migliaia di persone, sia donne e sia uomini e in questi ultimi anni non soltanto gli adolescenti ma anche i bambini e le per persone adulte.
Una patologia che nelle sue forme più gravi porta a disturbi come la malnutrizione, l’inedia, l’amenorrea e addirittura alla morte.
Nel nostro paese per curare o meglio per combattere anche dal punto di vista legislativo questa patologia, una deputata del Pd presenterà un progetto di legge per rendere “il trattamento sanitario obbligatorio”.
L’onorevole Sara Moretti, questo il nome della deputata che ha pensato a questa proposta ha dichiarato: “Il Trattamento sanitario obbligatorio per le persone che soffrono di disturbi alimentari e sono in pericolo di vita è un tema molto delicato e indispensabile da affrontare”. Ha aggiunto su questa delicata questione: “Credo inoltre che il Trattamento sanitario obbligatorio per la nutrizione debba essere fornito dal Servizio sanitario nazionale, nelle strutture pubbliche di tutta Italia, e debba essere gestito da una equipe multi-professionale includente psichiatri, esperti in nutrizione clinica e pediatria”.
L’esigenza di un trattamento sanitario obbligatorio per curare l’anoressia, nasce dall’esigenza che spesso i soggetti che soffrono di anoressia e bulimia non ammettono di essere malati e di rischiare la loro vita. Di conseguenza rifiutano qualsiasi forma di aiuto da parte dei medici e di personale qualificato a trattare queste gravi e pericolose patologie.